Amazon si riorganizza nel food con Whole foods e Amazon Fresh… (parte prima)

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Amazon rilancia. Iniziamo con Whole Foods. Seguirà a breve  un mio pezzo su Amazon Fresh l’altro grande cantiere aperto. Whole Foods proprio per la sua natura, secondo il management Amazon, deve continuare ad operare come una società separata e senza modificare la sua mission. L’ex Tesco Tony Hoggett insieme a Jason Buechel e alla sua squadra stanno quindi costruendo la seconda gamba di Amazon nel food. Il “nuovo” formato proposto quick-shop va in questa direzione.

Si chiamerà Whole Foods Market Daily Shop. Verrà inizialmente lanciato nell’Upper East Side di Manhattan con ulteriori sedi a New York City a seguire.  Il primo negozio, situato al 1175 di Third Avenue, dovrebbe aprire quest’anno. Dopo il lancio di New York City, Whole Foods Market prevede di portare il formato in altre città USA. I negozi quick-shop sono circa un quarto o la metà di un negozio Whole Foods Market tradizionale che è di circa 4000 mq 2. In luoghi come Manhattan, dove la prossimità è importante, questi negozi dovrebbero avvicinare Whole Foods Market ai clienti esistenti, estendendo al contempo la portata dell’azienda ad altri nei quartieri circostanti.

Whole Foods Market Daily Shop punta a fornire  gli ingredienti per comporre un pasto conveniente, snack grab-and-go, elementi essenziali soddisfacendo però  i rigorosi standard di qualità dell’azienda. Anche se più piccoli, i negozi offriranno ancora le referenze di Whole Foods Market, tra cui un’ampia selezione di prodotti freschi e di stagione, carne e frutti di mare, cibi preparati come panini e pasti preconfezionati, pane, alcol e integratori, oltre a una gamma selezionata di specialità locali. Inoltre sarà il primo negozio Whole Foods Market a Manhattan a offrire Juice & Java, un luogo per caffè, tè, succhi di frutta freschi, frullati, panini, zuppe e vari dessert.

“Nel nostro nuovo formato di negozio, stiamo adattando ogni spazio alle esigenze degli stili di vita urbani. Siamo entusiasti di introdurre un nuovo modo per i nostri clienti di raccogliere rapidamente i loro preferiti di Whole Foods Market – dai pasti grab-and-go a quell’ingrediente per la cena dell’ultimo minuto – rendendo la spesa mattutina o dopo il lavoro più efficiente e piacevole”, ha affermato Christina Minardi, Executive Vice President Growth & Development, Whole Foods Market & Amazon. “Espandere la nostra impronta con Whole Foods Market Daily Shop è la chiave per la nostra crescita, promuovendo relazioni più profonde con i clienti e promuovendo il nostro scopo di nutrire le persone e il pianeta”. I nuovi negozi di formato non sostituiranno il tradizionale formato del negozio. Nel 2023, Whole Foods Market ha aggiunto il suo 17° negozio a New York City a One Wall Street, sottolineando la volontà dell’azienda a migliorare l’esperienza del cliente di città. Whole Foods Market ha attualmente più di 530 punti vendita negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada e ne ha in programma altri 75.

Fondata nel 1980, Whole Foods Market, con sede ad Austin, è il principale rivenditore mondiale di alimenti naturali e biologici e il primo retailer biologico nazionale certificato negli Stati Uniti. Bloomberg ha riferito che il retailer ha firmato cinque contratti di locazione di New York City per gli small-format. Whole Foods Market Daily Shop sarà anche provvisto  di Amazon One, il servizio di pagamento palmare di Amazon, presso i chioschi self-checkout e presso gli sportelli tradizionali.

Whole Foods non è però nuova negli small format. Ci aveva già provato nel 2015 con il formato chiamato  365 proponendo addirittura un  prezzo inferiore rispetto al format tradizionale. Con l’acquisizione  da parte di Amazon nel 2017, il retailer ha fermato l’esperimento all’inizio del 2019. Allora si concentravano  principalmente su prodotti di marca propria, con un prezzo inferiore ai prodotti di marca. I 365 servivano cibo caldo, a differenza dei prossimi negozi del Daily Shop. Dalle prime interviste,  il nuovo concept piace a molti, diversi intervistati però ritengono che non funzioneranno. L’alternativa sono le bodegas a cui i newyorkesi sono affezionati. 

Una bodega (termine spagnolo che significa “cantina” o “magazzino”) è un piccolo negozio di alimentari tipicamente situato agli angoli delle strade di New York. Rinomate per la cultura conviviale e l’atmosfera vivace, si stima che ci siano circa 13 000 bodegas in tutta la città. “Le bodegas sono più di un semplice posto dove compri bibite, birra, uova e sigarette, siamo un posto dove le persone entrano e parlano tra loro, comunicano… è una comunità”, ha dichiarato  Fernando Mateo fondatore e portavoce  United Bodegas of America (UBA) . Mateo dubita anche che Whole Foods aprirà i negozi più piccoli nei quartieri periferici. Whole Foods ha già 17 sedi nel formato tradizionale  in tutta New York City e 14 a Manhattan.

Comunque, dopo il lancio a New York City, prevedono di portare il formato in altre città. Secondo le loro valutazioni questi punti vendita possono risparmiare su costi (manodopera e affitto), aumentando al contempo produttività e margini di profitto. Possono anche aiutare a inserirsi  negli affollati mercati urbani e suburbani e raggiungere chi è poco invogliato a recarsi nei  grandi negozi tradizionali.

Tuttavia, non tutte le iniziative di lancio dei piccoli forma  hanno avuto successo negli USA. I negozi Walmart Express sono stati lanciati nel 2011 e sono cresciuti fino a raggiungere più di 100 sedi prima che la società li chiudesse tutti  tre anni fa. Anche Ahold Delhaize non è riuscita a suscitare un interesse significativo tra gli abitanti delle città con il suo concetto Bfresh, chiuso  alla fine del 2017.  Per ora, a causa dei prezzi che sono aumentati di recente, Whole Foods sta soffrendo.  L’azienda ha attribuito la causa all’aumento dei costi dei fornitori dovuti a materiali, manodopera e trasporti, che stanno colpendo l’intero settore.  Funzionerà questa nuova strategia? Lo capiremo presto. Soprattutto se messa in relazione al rilancio di Amazon Fresh. (oggetto del prossimo articolo)…

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