Amazon USA. L’ecosistema fa un altro passo in avanti.

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Amazon sta testando l’affiancamento di mini magazzini automatizzati ai supermercati Whole Foods. Credo siano almeno quattro anni che l’azienda di Seattle si stia misurando con un problema nato subito dopo l’acquisizione nel 2017. Il nuovo formato di negozio consentirà ai clienti di acquistare prodotti online (amazon.com) e da Amazon Fresh mentre fanno la spesa a Whole Foods, consentendo loro di ritirare il tutto alla cassa. L’obiettivo è di “impedire” che, i suoi clienti, completino la spesa altrove. Circa il 70% dei clienti di Whole Foods lascia il negozio per finire di fare la spesa presso un altro rivenditore, principalmente Walmart. Whole Foods non vende prodotti con ingredienti non naturali. Ciò significa che i CPG (beni di consumo confezionati) come Coca-Cola, Ariel, Nescafé, Sprite e Schweppes, per fare alcuni esempi noti, non possono essere acquistati da Whole Foods. Questo costringe i clienti a lasciare i negozi per acquistare altrove i loro prodotti CPG preferiti.

Per questo motivo  l’azienda sta costruendo un micro centro di evasione ordini collegato a una sede di Whole Foods nel sobborgo di Filadelfia di Plymouth Meeting, in Pennsylvania (https://lnkd.in/gZ49JYCe). Una volta che la struttura sarà operativa entro il prossimo anno, gli acquirenti potranno ordinare tutto ciò che  Amazon nei suoi siti può fornire ritirandoli in negozio al momento del check-out. Facile comprendere il potenziale (non solo per Amazon) di questa opzione finora preclusa. L’omnichannel presenta così,  un’altra delle traiettorie possibili.  L’apertura di  Micro-fulfillment center a fianco  di Whole Foods è una mossa brillante in quanto reinventa il profilo una importante realtà  di alimenti naturali e di prodotti biologici senza interrompere l’aspetto dei negozi la loro cultura, e l’immagine che i loro clienti pretendono unica.

Il Micro-fulfillment center è un mini hub logistico in grado di avvicinare il prodotto al cliente. L’obiettivo è ridurre la distanza con i clienti, aumentare la velocità di consegna e comprimere i costi logistici.  Quindi, come funzionerà  in pratica? I clienti avranno tre opzioni per acquistare senza problemi: ordinare online per una consegna rapida a domicilio, ordinare online per un ritiro facile e veloce o acquistare di persona in negozio. Se il cliente è in negozio e sta facendo acquisti a Whole Foods Market, può contemporaneamente  anche ordinare facilmente prodotti non presenti sugli scaffali  direttamente dall’app Amazon sul telefono. Questi articoli aggiuntivi saranno preparati nel retro della magazzino  mentre il cliente finisce di fare acquisti e saranno pronti al momento del check-out, il tutto entro pochi minuti dall’ordine. Con questo modello di spesa, i clienti hanno accesso a più prodotti che desiderano acquistare  senza dover visitare più negozi. Questo servizio sarà pronto per i clienti presso la nostra sede di Plymouth Meeting l’anno prossimo. Giustamente Amazon sostiene che, in questo modo “Stiamo rendendo più facile fare la spesa, oggi e in futuro”.

Se penso al nostro Paese vedo in prospettiva la trasformazione di ambienti già presenti negli spazi commerciali (ad esempio gli spazi inutilizzati negli  ipermercati). Restando all’interno di un ecosistema in evoluzione anche Amazon Fresh è stato modificato. Il test coinvolge  i centri di distribuzione di 26 Amazon Fresh  in tutto il mondo e sono in grado di offrire più scelte. Dal meglio di Whole Foods Market agli articoli per la casa su Amazon.com, in modo che i clienti possano ottenere tutto ciò di cui hanno bisogno per la loro spesa di routine anche attraverso in un semplice ordine online. Con questo nuova modalità integrata, Amazon chiude il cerchio offrendo una gamma di prodotti che coprono generi alimentari, prodotti di uso quotidiano, diversi gusti e confezioni di dimensioni, prodotti  dietetici biologiche e speciali, offerte nazionali e locali e molto altro ancora. Comprese le offerte a marchio privato come Amazon Saver che offrono la maggior parte dei prodotti sotto i 5 dollari. Sulla base della risposta dei clienti Amazon, prevede di convertire altri centri di distribuzione esistenti in questo modello per consentire nel tempo l’accesso alla vasta selezione di prodotti in una unica esperienza di acquisto.

A questo va aggiunto la presentazione del nuovissimo centro logistico di Amazon a Shreveport, in Louisiana, alimentato dall’intelligenza artificiale e da 10 volte più robotica per reimmaginare la logistica e avrà la capacità di elaborare centinaia di migliaia di ordini dei clienti ogni giorno. La struttura ha cinque piani e una superficie di oltre 2,5 milioni di piedi quadrati; è grande quanto 50 campi da football e può contenere fino a 40 milioni di articoli in magazzino. I dirigenti  di Amazon affermano che circa un milione di articoli passeranno attraverso la struttura ogni giorno. SHV1 è la seconda struttura del suo genere ad aprire quest’anno in Louisiana. È considerato la rete “first mile” di Amazon, ovvero il primo posto in cui si trova il pacco di qualcuno nel flusso di materiali all’interno della supply chain prima che venga inviato ai centri “middle mile” di Amazon. 

Inoltre, i membri Prime possono ovviamente acquistare tutta questa scelta con risparmi esclusivi e maggiore comodità. I membri hanno accesso alla consegna in giornata e nel giorno successivo su milioni di articoli per la casa; l’abbonamento con opzioni di consegna e ritiro del food ancora più convenienti; abbonamento gratuito a GrubHub+(ristoranti, piatti d’asporto, alcolici, ecc.), per un valore di 120 dollari; prescrizioni mediche consegnate a casa in soli due giorni, rimborso illimitato del 5% sugli acquisti quando si utilizza la carta Prime Visa; e molto altro ancora. E questo chiude il cerchio dell’ecosistema Amazon. 

Un’interessante intervento (aboutamazon.com)  di Tony Hoggett, SVP worldwide grocery store racconta più di ogni interpretazione la sua visione e quindi quello che Amazon intende fare.  Semplificare la spesa rendendola più semplice, veloce e conveniente facendo risparmiare tempo e denaro in ogni fase del processo. Come? Riunendo il meglio di Whole Foods Market, Amazon Fresh e Amazon.com con più scelta  e maggiore convenienza, specialmente per i membri Prime. L’ecosistema Amazon gira quindi intorno a Prime che conta  oltre 200 milioni di iscritti (ultimo dato 2020) in tutto il mondo. Numero raddoppiato tra il 2017 e il 2020.

Aggiungo che il marketplace statunitense di Amazon ottiene oltre 4 volte più visite rispetto a qualsiasi altro Marketplace e due utenti Internet statunitensi su 3 hanno un abbonamento Amazon Prime. Amazon è quindi focalizzata sul cliente  e su tutto ciò che può essergli messo a disposizione per fare la spesa. Sia nel merito con marche e prodotti di ogni tipo, biologici o non biologici, locali o importati, nuove categorie; marca privata e premium. Ma anche nel metodo. Online, nei negozi fisici o altrove. Amazon è uno dei marketplace online più famosi al mondo, con un’incredibile generazione di ricavi pari a 575 miliardi di dollari nel 2022. Nata come libreria online, oggi Amazon ospita quasi tutte le categorie di commercio con più di 350 milioni di prodotti disponibili.

Il progetto di Hoggett è di riuscire a  “cucire” quel confine tra online e offline per quanto riguarda il food. “Crediamo di poter rendere la vita dei clienti più facile ogni giorno offrendo tutta la selezione che desiderano e rendendo la spesa più semplice, veloce e conveniente, e ancora di più per i clienti che hanno tutta la convenienza, la comodità e l’intrattenimento in un unico abbonamento Prime” ha sottolineato Hoggett. Ovviamente le priorità riguardano il mercato USA ma visto l’avanzamento dei progetti e i cambiamenti immaginati c’è da scommettere che ci riuscirà.   

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