Mi è capitato di leggere recentemente un studio (pubblicato da Oxford University Press per conto del Journal of Consumer Research) sulle preferenze dei consumatori in materia di strategie di prezzo dei retailer proposto da Chris Hydock, ex Georgetown University, oggi assistant professor di marketing a Toulane in Louisiana e al Politecnico della contea di San Luis Obispo (California) dove si indaga sulle ragioni che portano una parte dei consumatori a preferire i rivenditori Hi-Lo rispetto ad altri consumatori che sembrano preferire i rivenditori EDLP.
In estrema sintesi e per chi non è del comparto la strategia High Low consiste nel proporre offerte e promozioni in maniera più o meno continuativa a prodotti con un prezzo di partenza più alto. Quella conosciuta come Everyday Low Prices o EDLP (in italiano “politica dei prezzi bassi tutti i giorni”) è una strategia dei prezzi basata sull’offrire sempre ai consumatori dei prezzi bassi.
Non è un argomento che mi appassiona più di tanto, soprattutto perché conosco manager commerciali che stimo schierati su entrambe le barricate. E siccome i manager commerciali ad ogni livello pensano di avere sempre ragione, li lascio sfogare tra di loro. La tesi che oggi, credo, sia prevalente è che l’industria di marca per convenienza privilegerebbe le promozioni anziché abbassare i listini. Mario Gasbarrino ha sottolineato recentemente: “i soldi veri li hanno i produttori di Marca, che decidono di spenderli come vogliono”. “Il cliente” chiosa Gasbarrino “dimostrerebbe, dove e quando ne ha la possibilità, di gradire la trasparenza e quindi l’EDLP”. L’impressione è che, al contrario del cliente, il mondo del retail si stia spostando verso l’Hi-Low.
Ovviamente entrambe le strategie presentano vantaggi e svantaggi visto il numero di sostenitori della prima e della seconda. L’interessante conclusione a cui arriva lo studio USA e che la differenza, lato cliente, dipenderebbe, in gran parte, dal fatto che i consumatori non sono tutti uguali. Lo studio ha evidenziato una differenza nel modo in cui i consumatori si avvicinano alle opzioni di scelta. Alcuni si concentrano sui vantaggi qualitativi dei prodotti (differenziazione verticale): le loro scelte sono guidate dal livello di qualità ottenuto rispetto al prezzo pagato. Altri consumatori si concentrano sui vantaggi gustativi dei prodotti (differenziazione orizzontale): le loro scelte sono guidate dall’acquisizione di gusti personali a prezzi favorevoli. Leggi tutto “Meglio i prezzi bassi o le promozioni nella GDO? Dipende dal cliente…”