Una delle prime polemiche che hanno accompagnato la fase iniziale della pandemia è stata : si muore “per” o “con” il Coronavirus? C’è voluto un po’ di tempo per capire quanto la domanda fosse irrilevante nella lotta contro lapandemia. Ancora oggi numeri e percentuali rischiano di non dimostrare nulla. La contabilità sia sui contagiati che sui decessi è completamente inattendibile. Così come i confronti internazionali.
L’unico messaggio certo che viene veicolato è di stare in casa e di evitare i contatti umani. Assolutamente giusto se proposto alle persone singole. Meno se tiene quelli che devono decidere immobili e fermi al palo. Perché un dato è ineludibile.
Fino a quando possiamo resistere senza raggiungere il punto di non ritorno che potrebbe compromettere irreparabilmente e irresponsabilmente il nostro futuro?
Tutti convergono sulla necessità di prendere atto che questa crisi durerà a lungo. Non c’è picco che tenga e nemmeno un’ora “X” raggiunta la quale tutto potrà ritornare come prima. Non c’è la famosa nottata che deve passare. Ci vorranno anni. Inutile fare previsioni azzardate.
Tutti i dati confermano che il Corona è un Virus Democratico nella sua diffusione, perche’colpisce tutti, ma non nei suoi effetti letali, che sono concentrati principalmente, ma non esclusivamente, sopra una certa soglia di età. Leggi tutto “Occorre contrastare il virus senza distruggere il sistema produttivo di Mario Gasbarrino”