L’incontro al MISE conferma la volontà di Conad e dei sindacati di categoria di gestire in modo dinamico e serio l’integrazione delle filiali di Auchan. La stessa disponibilità di costituire quello che in gergo sindacale si chiama un “tavolo” aziendale segnala la direzione corretta. È una prova di responsabilità e di intelligenza sociale.
Auchan, la nuova realtà in costruzione, come qualsiasi azienda di servizi ha due facce. La prima è rappresentata da ciò che vedono i clienti ogni giorno. È la faccia più importante. Deve essere attrattiva, funzionale ed efficiente come sempre. Rifornita negli scaffali, sostenuta da una politica commerciale adeguata e gestita da collaboratori positivi e impegnati. Chi entra deve poter trovare il giusto clima interno. Altrimenti se ne va e, purtroppo, non è facile farlo ritornare.
Poi c’è la faccia dei numeri, dei problemi organizzativi e di gestione complessiva, accumulati negli anni. E questi, altrettanto importanti hanno purtroppo anch’essi allontanato, clienti, provocato malumori e segnato indelebilmente il destino di una grande azienda. Farli sovrapporre è però un errore, un autogol che rallenterebbe l’individuazione delle problematiche specifiche, i conseguenti piani di rilancio che non possono che essere locali. E, questa faccia influenza inevitabilmente l’altra. Quella che vede il cliente.
Condividere i binari sui quali occorre far marciare l’intero piano industriale è fondamentale. Entrambe le parti hanno capito il loro ruolo. Non si gestiscono diciottomila persone destabilizzandole con dichiarazioni avventate o anticipando conseguenze ancora tutte da verificare. Leggi tutto “Vicenda Conad/Auchan. Un altro importante passo in avanti.”