A molti potrebbe sembrare strano occuparsi di un avvicendamento di cariche in una realtà della Grande Distribuzione del sud come Multicedi. Ci sono i comunicati ufficiali, il gruppo va decisamente bene con i suoi 30 anni di attività e un fatturato 2022 di 890 milioni. Una realtà da tempo affermata del panorama Gdo, presente in 7 regioni nel centro sud con oltre 800 collaboratori diretti. E parte del Gruppo Vegé (32 imprese associate, 3.052 punti vendita e marchi come Bennet, Iper Tosano, Decò, Migross, Isa con una quota di mercato del 7,9%. Quinto gruppo in Italia).
Multicedi ha il suo quartier generale a Pastorano, in provincia di Caserta, dove agli uffici direzionali si aggiungono le piattaforme logistiche di 62.000 metri quadrati complessivi che servono quotidianamente le diverse realtà aziendali. Nel 2022 sono stati attivati 55 nuovi punti vendita di cui 22 aperti in Campania, ben 16 nel Lazio, 13 in Puglia, 4 in altre regioni del sud Italia. In Campania detiene una quota di mercato del 13,5% (GNLC Nielsen 02/2023). L’Ebitda del consolidato è pari a 27,3 milioni di euro circa ed il risultato ante imposte del consolidato è pari ad euro 18,9 milioni circa, entrambe in linea con quanto rendicontato nell’esercizio 2021. Il risultato di esercizio 2022 si attesa a 13,4 milioni di euro.
L’insegna di punta è Decò che conta oltre 360 punti vendita, ai quali si affiancano 21 Dodecà e 21 Sebòn. Completano la compagine anche le insegne Flor do Cafè, Quarì e l’insegna pet Ayoka. Nel 2023 le nuove aperture sono già 18, tra queste si annovera anche il quinto AdHoc Cash&Carry, il primo aperto in formula franchising, inaugurato il 5 giugno ad Altamura (Ba). Un risultato estremamente significativo visto il contesto economico e le dinamiche competitive. Non però sufficiente, visti gli avvicendamenti al vertice, a confermare le cariche sociali. Nuove cariche quindi per il Consiglio d’Amministrazione: Pietro Ragozzino viene confermato presidente e riceve anche la carica di Amministratore delegato. Alla vicepresidenza, invece, Luigi Irollo. Il Consiglio d’Amministrazione di Multicedi, quindi sarà composto, oltre che da Irollo, Messina e Ragozzino, anche da Antonello Catania, Augusto Lombardi, Barbaro Messina, Ciro Moccia, Pasquale Montanino, Giancarlo Papallo, Antonio Rea e Antonio Siciliano. Claudio Messina resta comunque all’interno del CdA.
Non conosco personalmente Claudio Messina. Per lui parlano però i progetti, lo stile imprenditoriale e i risultati. Direi ottimi. Sto cercando da tempo di capire se, una parte importante del futuro della GDO nazionale, può ripartire proprio dal sud per darsi, in prospettiva, nuovi confini imprenditoriali e manageriali. Il tramonto dei grandi vecchi del lombardo veneto che hanno costruito il comparto che conosciamo è sotto gli occhi di tutti. I passaggi generazionali mostrano che certe qualità e capacità non sempre si ereditano insieme alle aziende. Forse stiamo assistendo ad un inizio di mutazione genetica del comparto nazionale. Da un lato le multinazionali che hanno lasciato il campo o hanno ceduto i loro punti vendita individuando nel franchising un modello più flessibile e dall’altro l’alta penetrazione del discount. Al sud il comparto sta assumendo una sua fisionomia specifica. Leggi tutto “Grande Distribuzione. Al sud c’è chi ci prova…”