Despar è la dimostrazione evidente che quando un’azienda globale impara a pensare localmente, vince sempre. E non c’entra nulla se in un singolo Paese viene gestita direttamente, con società consortili, franchising o cooperative. Il punto è che chi presidia il territorio deve conoscere il mestiere, interpretare le esigenze e stare un passo avanti ai propri clienti anticipandone aspettative e consumi. Il modello imprenditoriale di Despar è una delle traiettorie possibili per il futuro della GDO. Nella mia ipotetica classifica dovrò rivalutarne ruolo e peso perché è vero che è sotto i cinque miliardi di fatturato (4,4 miliardi di euro) che per me è una linea di demarcazione significativa per valutare peso del management e imprese ma occorre considerare che l’insegna non copre tutto il territorio nazionale.
Il prodotto a marchio (MDD) si conferma elemento distintivo dell’offerta Despar e un asset strategico di sviluppo: ad oggi, la MDD Despar è tra le best performer per tasso di crescita nella Gdo (Fonte: Nielsen IQ Discover) con vendite che hanno superato il miliardo di euro. Despar Italia ha raggiunto una quota MDD sul totale vendite grocery pari al 23,9%, superiore a quella del mercato totale MDD in Italia (che si attesta al 22,6%) e in crescita di 1,3 pt rispetto all’anno precedente (Fonte Nielsen, dati I+S Grocery, progressivo settembre 2024) “e ci avvicina progressivamente e con grande slancio all’obiettivo del 25% di quota MDD entro il 2025” ha dichiarato Filippo Fabbri Direttore Generale di Despar Italia. Probabilmente comincia a “vedere” il secondo posto dopo Conad che è già pari al 33,5% delle sue vendite.
Guardando all’Italia, in un contesto di mercato grocery in crescita a valore del 2% rispetto all’anno precedente, Despar Italia sta ottenendo delle performance positive crescendo del +2,7% rispetto al 2023 (fonte dati Nielsen I+S progressivo settembre 2024). Despar in Italia si sta preparando, nel 2025, a festeggiare i 65 anni. È nata il 9 ottobre del 1960 all’interno della famiglia di SPAR International. Il nome deriva dal motto olandese “Door Eendrachtig Samenwerken Profiteren Allen Regelmatig” (Attraverso la cooperazione armoniosa tutti traggono vantaggio con regolarità), il cui acronimo venne poi modificato in “De Spar” che in olandese significa “l’abete”, da cui il marchio.
Con riferimento al contesto internazionale, il 2023 è stato un anno ricco di risultati positivi in tutto il mondo per Spar International, il maggior gruppo mondiale della distribuzione associata presente in 48 Paesi nel mondo. Spar International ha raggiunto nel 2023 un fatturato complessivo di 47,1 miliardi di euro, registrando un aumento dell’8,3% rispetto al 2022. Una crescita che si accompagna all’espansione in nuove aree geografiche in tutto il mondo: dopo l’ingresso in Kirghizistan, il marchio SPAR nel 2024 è entrato anche in Paesi nuovi come l’Uzbekistan e il Rwanda.
Ritornando in italia le 5 società aderenti a Despar Servizi sono: Centro 3A Spa, Maiora, Ergon, Fiorino e SCS. “In un contesto di mercato sfidante – ha detto Filippo Fabbri, Direttore Generale di Despar Italia – la nostra Insegna sta continuando sulla strada del consolidamento. Un percorso di sviluppo continuo, che prosegue anche nel 2024 grazie al piano di investimenti che abbiamo messo in campo per l’espansione e il riammodernamento della rete vendita oggi composta da 1.404 pdv”. Al 30 settembre 2024 sono state realizzate 55 nuove aperture (48 Despar, 6 Eurospar, 1 Interspar) e 21 restyling di punti vendita. Lo sviluppo ha riguardato tutte le regioni in cui l’Insegna è presente sia nel Nord Italia, con un’accelerazione in Emilia-Romagna, che nelle regioni del Sud e nelle isole, in particolare in Sardegna.
Centrale nello sviluppo del prodotto a marchio continua ad essere l’attenzione alla provenienza dei prodotti e la valorizzazione delle filiere agroalimentari italiane sia nelle linee mainstream che nelle referenze di nicchia: per lo sviluppo della propria MDD Despar Italia lavora con circa 450 fornitori, di cui il 98% è italiano. A questo si aggiungono gli altri due pilastri strategici che caratterizzano lo sviluppo della private label: l’attenzione alla sana alimentazione e la sostenibilità. Da gennaio 2024 ad oggi sono stati 140 i nuovi prodotti a marchio ultimati e oltre 230 le referenze sulle quali è stato effettuato un restyling. Complessivamente entro la fine del 2024 saranno lanciati oltre 200 nuovi prodotti e verrà effettuato il restyling di circa 300 referenze.
La sostenibilità è il filo conduttore della filosofia e dei valori che guidano l’attività di Despar, su cui l’Insegna ha messo in campo un impegno a tutto tondo e si declina in un approccio su più fronti che abbraccia gli aspetti di impatto ambientale, sociale e i riflessi sulle comunità e il legame con il territorio. Dopo la presentazione nel 2023 del Manifesto di Sostenibilità, la carta dei valori sottoscritta da tutte le aziende associate, Despar continua così nel proprio percorso di sviluppo sostenibile. Anche nel 2024 è continuato il percorso avviato nel 2022 insieme ai fornitori MDD per calcolare e ridurre, ove possibile, l’impatto ambientale dei prodotti firmati Despar in termini di CO2.
Nell’ambito CSR è proseguito e si è consolidato il supporto per la formazione e il mondo della scuola. Impegno che sta crescendo in tutte le aree presidiate dalla rete Despar. Avviato nel 2006, ad oggi il programma ha coinvolto le scuole di oltre 1440 comuni in Italia, a ottobre 2024 gli insegnanti iscritti alla piattaforma digitale gratuita de Le Buone Abitudini erano 2.446, circa il doppio rispetto allo stesso periodo del 2023. Con l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025, Despar ha inoltre promosso su tutto il territorio nazionale Scuolafacendo, il progetto a sostegno delle scuole dei territori che dà agli istituti scolastici la possibilità di ottenere nuove attrezzature e strumenti utili all’insegnamento. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, pubbliche e paritarie di tutte le regioni in cui l’insegna è presente. L’iniziativa partita il 16 settembre e che si concluderà il 17 novembre ha già visto l’adesione di oltre 4600 scuole iscritte con oltre 1 milione e 300 mila “Buoni Scuola” donati dai clienti Despar alle scuole aderenti all’iniziativa del proprio territorio. Attraverso la raccolta dei buoni, le scuole potranno scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include oltre 60 articoli per la didattica.
Importante è il riconoscimento, per il decimo anno consecutivo, di due dei suoi prodotti private label da parte di PLMA (Private Label Manufacturers Association) nell’ambito del “World of Private Label” International Trade Show di Amsterdam, tra le più importanti fiere di settore dedicate alla MDD. Le sei società componenti il Consorzio Despar Italia (Aspiag Service, Maiora, Ergon, SCS Sardegna, Gruppo 3A, Fiorino) sono associate a Federdistribuzione attraverso il Consorzio Despar Italia e ne applicano il CCNL. Un dato, di questi tempi, che è giusto sottolineare…