Top Employer. È ora che i migliori facciano scuola nella GDO..

È un riconoscimento che certifica un impegno costante e quotidiano. Il Top Employer Institute  valuta  e conferma le pratiche HR eccellenti, condizione indispensabile per attrarre, coinvolgere e trattenere le migliori risorse umane.  Aggiungo che mette sotto i riflettori il lavoro delle direzioni risorse umane delle aziende. Solo cinque realtà  della GDO alimentare sono presenti. Carrefour, Lidl, Maiora, Metro e Penny. Aziende che investono sulla crescita loro capitale umano pur non rinunciando alle loro traiettorie di business. Il Top Employers Institute è l’ente certificatore delle migliori pratiche che coinvolgono la gestione e lo sviluppo delle risorse umane.

Nel 2025 sono 151 le aziende che hanno raggiunto o confermato  il titolo di “Top Employers”. Per ottenerlo occorre predisporre iniziative che puntino a migliorare l’ambiente di lavoro, a promuovere la crescita delle risorse umane garantendo benessere e inclusività al proprio interno. Da sottolineare che, tra le 151 aziende premiate, 48 hanno ottenuto anche la Certificazione Top Employers Europe 2025, riconosciuta a quelle realtà che si sono distinte in almeno 5 Paesi europei. Inoltre, 15 aziende sono state certificate Top Employers Global 2025, un traguardo riservato a chi si è affermato in diverse nazioni e continenti. Nella graduatoria italiana figurano aziende di spicco come Amazon Italia, Allianz SPA, Lamborghini, Astrazeneca, Unicredit, A2A, STMicroelectronics e DHL. Grandi nomi del panorama industriale e non solo, ma anche realtà del terziario di mercato che hanno migliorato negli anni il loro approccio alle risorse umane.

Le pratiche aziendali certificate coprono 6 macro aree che comprendono la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, il welfare aziendale, la qualità dell’ambiente di lavoro, l’inclusività e la gestione delle retribuzioni. Compilato il questionario, le aziende vengono sottoposte a un audit esterno per garantire veridicità e rispetto degli standard stabiliti da Top Employers Institute. Solo le aziende che superano questa fase vengono certificate come Top Employer.

Nella GDO merita la sottolineatura METRO anche per l’anzianità di partecipazione. Quest’anno sono 11 anni. Grazie alla forte valorizzazione della “Diversity & Inclusion” e l’impegno alla crescita professionale dei  propri collaboratori, anche  PENNY Italia si riconferma per il 2025. PENNY conta quasi 450 negozi in 18 regioni e comprende 4.800 collaboratori, Due aspetti concreti da sottolineare. L’analisi di Top Employers Institute, ha evidenziato per il brand un sensibile aumento delle crescite interne e delle attività rivolte benessere dei collaboratori.  L’azienda è stata il primo e l’unica realtà del retail ad essere partner ufficiale di Milano Pride e di Pride Sports, confermando  una posizione coraggiosa e un’identità chiara e unica. La nuova campagna Employer Branding lanciata dall’azienda tedesca: “Programmi per il futuro?” che invita i più giovani  a porsi come protagonisti di sé stessi e della propria carriera. Nella campagna, PENNY valorizza le opportunità che un’azienda internazionale ma fortemente radicata nel nostro Paese può offrire. Contemporaneamente Rewe in Germania lo conquista  per l’11 volta. 

Lidl Italia è anch’essa una veterana. Con oltre 750 punti e oltre 22.000 collaboratori, ha ottenuto, per il nono anno consecutivo, il prestigioso titolo di “Top Employer Italia”. Inoltre,  Lidl è stato nominata Top Employer in tutti i 31 Paesi in cui opera, ricevendo anche il sigillo di “Top Employer Europe” nonché la targa “Top Employer Enterprise” per le aziende “Big Player”. “Ogni anno, ci impegniamo a migliorare e innovare, e questo riconoscimento non è solo un traguardo, ma anche un ulteriore stimolo a continuare a investire nei nostri collaboratori. Siamo felici di far parte di una rete di aziende che condividono la nostra visione di un luogo di lavoro inclusivo e stimolante”, dichiara Sebastiano Sacilotto, AD Risorse Umane Lidl Italia.

Altrettanto Carrefour, che, con il 2025 ha ottenuto per l’ottavo anno consecutivo il riconoscimento di Top Employer. La multinazionale francese opera nel settore della grande distribuzione in Italia con una rete multi-formato di circa 1.200 punti vendita di cui circa 900 in franchising, nonché con servizi di spesa online e un approccio omnicanale in continuo sviluppo. Tra le aree in cui Carrefour Italia ha ottenuto risultati di eccellenza figurano le categorie Onboarding, Wellbeing e Rewards & Recognition, voci in cui l’azienda ha superato il punteggio medio del settore GDO rispettivamente del 22,4%, 18,3% e 26,5%. Particolarmente brillanti anche le aree legate alle attività di Business Strategy, Employer Branding ed Ethics & Integrity, in cui Carrefour ha ottenuto il massimo punteggio. “Siamo orgogliosi di ricevere, per l’ottavo anno consecutivo, la certificazione Top Employer” ha dichiarato Paola Accornero, General Secretary e HR Director di Carrefour Italia. “Questo traguardo è il risultato di una visione chiara e condivisa che l’azienda porta avanti da anni, finalizzata alla creazione di un ecosistema professionale equo e sicuro, all’interno del quale ogni individuo possa sentirsi valorizzato. Una strategia che mette sempre al centro il talento, la diversità e la responsabilità sociale, valori fondamentali per affrontare con successo le sfide di oggi e contribuire a un futuro migliore per la collettività e per ogni singolo individuo”.

La valutazione di Top Employers ha inoltre messo in luce l’importante impegno per l’implementazione delle politiche di Diversità, Equità e Inclusione (DE&I), ambito in cui l’azienda continua a distinguersi nel settore della distribuzione con una valutazione particolarmente positiva: 24,4% oltre la media, anche grazie all’ottenimento della Certificazione per la Parità di Genere rilasciata da Bureau Veritas nel 2024. Sottolineo sommessamente che nella mia ideale classifica sono due anni che entrambe le aziende della GDO le segnalo come le migliori. Il mio sistema di valutazione (nulla di scientifico) si basa sulla mia esperienza della materia,  sulle capacità e competenze degli HR coinvolti, l’opinione che mi sono fatto vedendo al lavoro le loro squadre e il committment dei due leader aziendali, Massimiliano Silvestri  e Cristophe Rabatel.

C’è anche Maiora. Tra le principali realtà della GDO nel Centro-Sud Italia,  con più di 540 punti vendita (a gestione diretta e in franchising) con oltre 2800 collaboratori e collaboratrici, lo ha ottenuto  per il terzo anno. E questo è un segnale importante. Una sottolineatura personale: al sud e in una realtà non multinazionale  per me vale doppio. «Iniziare il nuovo anno con una riconferma prestigiosa come questa è motivo di grande orgoglio per noi, perché significa che l’impegno quotidiano rivolto al nostro capitale umano è riconosciuto in modo ufficiale e concreto – commenta Pippo Cannillo, AD di Maiora – Siamo convinti che alla base di ogni realtà virtuosa ci debbano essere ascolto attivo, obiettivi comuni e la determinazione per perseguirli insieme: affinché ogni successo sia davvero di valore, crediamo fortemente che debba essere condiviso da tutte le persone che compongono la grande famiglia Maiora.»

La domanda che sorge spontanea è se queste indagini sono veramente utili o meno. Personalmente credo di si. Servono alle aziende per mettere al centro il proprio cliente interno e alle Direzioni Risorse Umane  per valutare,  misurare e  finalizzare il proprio lavoro. Contrastano il social washing enormemente diffuso nel comparto e indicano percorsi virtuosi anche ai concorrenti.

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