Nella GDO ci volevano due multinazionali (LIDL e Carrefour) per ricordare che il 15 aprile non è solo il giorno della nascita di Leonardo Da Vinci. È la data scelta da questo Governo come “Giornata Nazionale del Made in Italy”. Sottovalutare l’avvenimento è un errore. In tempi di dazi e contro dazi rappresenta un’occasione per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, patrimonio unico del nostro Paese, sinonimo di qualità, stile, design, innovazione e tradizione. Un marchio riconosciuto ovunque che va tutelato. Qui in Belgio forse si sente di più. Si è festeggiato in anticipo il 2 aprile con “Italian Food Design: il packaging nella cultura alimentare italiana”. Lo si vede però nel legame con tutto ciò che è italiano. O che in qualche modo lo richiama. Questa ricorrenza andrebbe vissuta come un’opportunità. Nei supermercati lo spazio c’è e si vede. Mi sarebbe piaciuto vedere in azione da queste parti qualche nostra insegna certamente più curata. A volte forse siamo troppo esigenti a casa nostra.
Scontiamo però in generale troppo italian sounding (100 miliardi di euro, più del doppio del fatturato dell’export dei prodotti autentici italiani, che ammonta a 43 miliardi secondo Coldiretti). Per questo trovo ancora più meritorie Lidl Italia e Carrefour che vanno oltre. La prima sottolineando l’impegno e la collaborazione con Filiera Italia e la stessa Coldiretti contribuendo per 2,5 miliardi (pari al 4,5% di tutto l’export f&b italiano). Carrefour italia, perché aderisce per il secondo anno alla ricorrenza in modo formale. Per l’occasione, l’insegna ha organizzato un evento presso il Carrefour Market di Piazzale Morelli a Roma, nel quartiere Monteverde, per sottolineare il supporto alla filiera agroalimentare italiana e la promozione dell’export di prodotti italiani nei mercati internazionali.
L’evento ha visto la partecipazione di Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti e Presidente Filiera Agricola Italiana S.p.A, Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, e Alessandra Grendele, Direttrice Merci, Marketing, E-commerce di Carrefour Italia. Quando si sottovalutano le multinazionali e il loro apporto spesso ci si dimentica cosa hanno alle spalle. È di poco tempo fa la notizia che Conserve Italia ha firmato un accordo con Rewe, che è uno dei leader sul mercato della distribuzione tedesca, e questo ha permesso al gruppo cooperativo con sede a Bologna di coprire tutti i 3.000 punti vendita Rewe.
Nel 2024 Carrefour Italia consolida l’export di prodotti italiani nei paesi del Gruppo, confermando il risultato di 1,15 miliardi di euro. In crescita l’export del vino, che negli ultimi due anni ha registrato +128% arrivando a 70 milioni di euro, con oltre metà delle esportazioni dirette in Francia. Anche i prodotti di marca privata realizzati insieme ai produttori italiani consolidano il proprio posizionamento all’estero nei Paesi del Gruppo generando vendite per 234 milioni di euro. Raddoppiano le vendite all’estero di Ortofrutta italiano rispetto al periodo pre-Covid. Nel 2024 sono state realizzate numerose campagne promozionali e di valorizzazione delle eccellenze italiane nei mercati internazionali del Gruppo, tra cui Francia, Spagna, Polonia, Romania, Belgio, Argentina e Brasile. Carrefour collabora con oltre 11.000 fornitori italiani e l’80% dei prodotti a marchio Carrefour proviene da fornitori italiani.
“Carrefour Italia è orgogliosa di essere un punto di riferimento per i produttori italiani e di contribuire attivamente alla diffusione del Made in Italy anche all’estero. La nostra collaborazione con oltre 11.000 fornitori locali ci consente di offrire ai consumatori, inclusi i nostri clienti dei paesi del Gruppo, prodotti che rappresentano l’eccellenza e la tradizione italiana, valorizzando il territorio e le sue specificità. Coerentemente con il nostro status giuridico di Società Benefit e con la seconda edizione del programma Act For Food, rilanciato con convinzione a fine 2024, lavoriamo per valorizzare i prodotti dei nostri territori e per favorire una transizione alimentare dell’intero sistema, investendo in filiere sostenibili, locali e strettamente legate alle eccellenze della tradizione” ha affermato Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. Carrefour nel nostro Paese si avvale di una rete multi-formato di circa 1.200 punti vendita di cui circa 900 in franchising, nonché con servizi di spesa online e un approccio omnicanale in continuo sviluppo.
Presente in Italia dal 1972, l’azienda è leader del franchising nella GDO. È impegnata per valorizzare il Made in Italy agroalimentare, fa parte di Filiera Italia dal 2021 e nel 2024 ha favorito l’esportazione di prodotti italiani nel mondo per circa 1,15 miliardi di euro. Con l’obiettivo di favorire la transizione alimentare per tutti, porta avanti ogni giorno il programma “Act For Food”, per offrire un’alimentazione di qualità a prezzi accessibili e dal 2023 è diventata Società Benefit. Impiega circa 10.000 persone nella propria rete di punti vendita diretti, cui si aggiungono circa 8.000 collaboratori e collaboratrici dei punti vendita in franchising. Nel 2025 ha ottenuto per l’ottavo anno consecutivo il riconoscimento di Top Employer.