Che sul fresco e sul freschissimo si stia giocando, e non da oggi, una parte importante del futuro della Grande Distribuzione in tutta Europa credo sia indiscutibile. Insieme all’innovazione tecnologica e alla logistica è tra i grandi temi dei prossimi anni. Carrefour li sta presidiando tutti. Così come la “scommessa” che attende tutti i retailer per provare a rimontare il giudizio non sempre positivo dei consumatori sulla qualità (intesa come gusto) dell’ortofrutta ritenuto centrale da tutte le insegne. Di fatto il biglietto da visita; il reparto che dovrebbe qualificare l’immagine di freschezza dell’intero punto vendita.
L’annuncio di Alexandre Bompard è di quelli importanti perché segnala e conferma strategia e traiettorie della multinazionale francese: “Sono lieto di annunciare l’alleanza tra Carrefour e Marché Frais, marchio noto per la qualità dei suoi prodotti freschi nell’Île-de-France”. Dal 1° luglio, 12 ipermercati e supermercati beneficeranno dei migliori prodotti di Carrefour e marchi nazionali. Per Carrefour un’accordo che conferma la strategia di espansione attraverso acquisizioni o alleanze.
Il gruppo Marché Frais nasce come azienda familiare. Claude e Bruno Quattrucci i proprietari, ne rappresentano la seconda generazione. Aprono il primo negozio nel 1986 a Villemomble “Hyperprimeur” , poi ad Argenteuil nel 1989 “La ferme de Spahi”. Dal 2010, sono stati aperti ulteriori negozi con il marchio Marché fresh Géant. Nel 2019 il marchio Marché Frais Géant diventa partner del gruppo Casino. L’aspra rivalità tra i grandi distributori si è concentrata pesantemente e da tempo in Francia nel segmento dei prodotti ultrafreschi.
Nel 2020 Carrefour compra Potager City. Nel 2021, a dimostrazione dell’interesse, Carrefour aveva valutato addirittura l’acquisizione di Prosol, proprietaria dell’altra importante catena francese di prodotti freschi Grand Frais. Carrefour aveva messo sul piatto tra i 3 e i 4 miliardi di euro. In Prosol i reparti di frutta e verdura, pesce e latticini erano e sono gestiti direttamente, mentre altri partner si occupano dei reparti di macelleria, alimentari e panetteria. Senza dimenticare che già dal 2017 Prosol aveva sviluppato un proprio concept di negozio, Fresh. Quella catena ha numerosi PDV in Francia e ha aperto in Italia sotto l’insegna Banco Fresco. Insegna che si sta riposizionando proprio sul modello Fresh più tarato sui centri cittadini dove il conto economico può reggere meglio.
Sotto Alexandre Bompard le acquisizioni in diversi Paesi sono cresciute. Wellcome a Taiwan, Supersol in Spagna e Makro in Brasile nel 2020 e p la catena biologica Bio C’Bon. I tempi dove Carrefour era solo una preda ambita in affanno sono alle spalle. Cosa porta in dote Marché Frais? Innanzitutto va sottolineata la complementarietà con Carrefour. Aggiungo anche la capacità della famiglia Quattrucci di operare nelle zone popolari dell’Ile-de-France a fare la differenza. In epoca di penetrazione di discount non è cosa da poco. In Francia gli antidoti verso l’espansione del formato stanno funzionando. Infine una forte caratterizzazione sulla freschezza dei prodotti in termini di qualità e gusto a prezzi convenenti.
Ventimila prodotti, una efficace selezione dei produttori con un controllo maniacale dell’intera filiera produttiva. L’atmosfera creata nei punti vendita è quella del mercato coperto e aperto tutti i giorni domenica compresa. Nel 2019 Bruno Quattrucci ha rilevato le Halles d’Auchan nel quartiere Beauval di Meaux. Uno dei 21 siti in Francia che da Auchan voleva lasciare nell’anno della ritirata dall’Italia. Un punto vendita di 6.250 metri quadrati progettato secondo un concept originale che ha suscitato l’interesse anche di Aldi. Un’alleanza quella tra Carrefour e Marché Frais di reciproco interesse che getta le basi per ulteriori futuri sviluppi.