Amazon ci spinge sempre a immaginare “l’isola che non c’è” dimostrando, ancora una volta, che chi nega la realizzabilità di una cosa manca solo di immaginazione. Ha capito da tempo che limitarsi ad inseguire migliaia di rivenditori sul loro terreno non ha senso. L’eco sistema del colosso di Seattle punta ad abbinare i prodotti ai clienti. Due esempi. Il micro centro di evasione ordini in fase di test collegato a una sede di Whole Foods nel sobborgo di Filadelfia di Plymouth Meeting, in Pennsylvania (leggi qui ) è una faccia della medaglia. L’obiettivo è consentire ai clienti di acquistare prodotti online (amazon.com) e da Amazon Fresh mentre fanno la spesa a Whole Foods, consentendo loro di ritirare il tutto alla cassa. Circa il 70% dei clienti di Whole Foods lascia il negozio per continuare la spesa presso altri rivenditori. Whole Foods non vende prodotti con ingredienti non naturali. Ciò significa che i CPG (beni di consumo confezionati) come Coca-Cola, Ariel, Nescafé, Sprite e Schweppes, per fare alcuni esempi noti, non possono essere acquistati da Whole Foods. Una volta che la struttura sarà operativa entro il 2025, gli acquirenti potranno ordinare tutto ciò che Amazon nei suoi siti può fornire ritirandoli in negozio al momento del check-out. Facile comprendere il potenziale (non solo per Amazon) di questa opzione finora preclusa.
L’altra faccia della medaglia è il nuovo servizio Buy for me che Amazon sta testando e che consentirà di acquistare prodotti da siti Web di terze parti senza uscire dall’app mobile di Amazon. La funzionalità è alimentata dall’IA agentic (un software progettato per interagire con dati e strumenti in modo da richiedere il minimo intervento da parte dell’utente), consentendo così ad Amazon di acquistare articoli per conto di altri. In pratica un personal shopper basato sull’intelligenza artificiale sempre più “agentiva” man mano che apprende dalle interazioni degli utenti. Può pianificare appuntamenti, suggerire attività, persino effettuare acquisti per conto dell’utente. Il tutto in base alle preferenze e ai comportamenti appresi.
Il test indirizza ai siti web di altri marchi per prodotti che Amazon non vende, ma, invece di limitarsi ad indirizzare al sito web per compilare i dati di pagamento e l’indirizzo di spedizione, “Buy for Me” fa tutto il lavoro. Funziona sul sistema Nova AI di Amazon, che ora include un nuovo modello in grado di eseguire azioni all’interno del tuo browser, insieme a Claude di Anthropic. Grazie a questo approccio, il modello LLM è in grado di “pensare” e stabilire la risposta migliore alla richiesta. Quando tocchi un articolo che supporta la funzionalità, si vedono tutti i dettagli del prodotto direttamente all’interno dell’app Amazon. Premendo il pulsante “Buy for me” verrà visualizzata la pagina di pagamento Amazon, dove si potranno verificare le informazioni di pagamento. Amazon utilizzerà quindi l’intelligenza artificiale per “fornire in modo sicuro il nome, indirizzo e dettagli di pagamento crittografati per completare il processo di pagamento sul sito Web del marchio”.
La portavoce di Amazon Lara Hendrickson ha detto a The Verge che Amazon non prende una percentuale sugli acquisti effettuati tramite il pulsante “Buy for me”. “Al momento, questo è un esperimento e stiamo cercando di aiutare i clienti a trovare più prodotti e, una volta trovato il prodotto giusto, stiamo cercando di aiutarli a fare acquisti più fluidi”, ha detto Hendrickson. “Buy for Me” è attualmente disponibile per un “sottoinsieme” di utenti negli Stati Uniti su dispositivi iOS e Android. Amazon lo sta anche testando con un numero limitato di marchi e prodotti per ora, ma prevede di espanderlo in futuro. Amazon quindi, più che inseguire gli altri retailer, punta a fornire servizi per gestire le catene di approvvigionamento e la logistica anche per altre aziende. Amazon così cresce sfruttando la propria esperienza nell’intelligenza artificiale per diventare un personal shopper semplificando il processo di acquisto. Amazon può diventare un player decisivo puntando a fornire una piattaforma e una logistica in grado di far corrispondere l’offerta con la domanda e di consentire le transazioni.
Ad esempio, invece di costruire migliaia di negozi di alimentari, Amazon diventerà così anche la piattaforma di riferimento per l’acquisto di generi alimentari. L’intelligenza artificiale identificherà il miglior rivenditore per evadere l’ordine e Amazon consegnerà l’ordine. Amazon prenderà una percentuale. I generi alimentari in USA sono un affare da 1 trilione di dollari. Amazon otterrà maggiori entrate consentendo ai consumatori di acquistare generi alimentari e ad altri rivenditori di vendere generi alimentari, rispetto a quanto Amazon possa generare operando direttamente come rivenditore di generi alimentari e possedendo negozi. Amazon offre una selezione molto ampia, con centinaia di milioni di prodotti, tra cui 300 milioni di articoli disponibili con consegna Prime veloce e gratuita in più di 35 categorie tra cui casa, abbigliamento, elettronica, media, bellezza, grocery, sport e attività all’aperto, automotive ed essenziali per tutti i giorni. A sua volta, Amazon sfrutterà le proprie capacità avanzate di evasione e logistica per gestire la logistica per altri rivenditori, inclusa l’evasione degli ordini online.
Perché Amazon lo farà? Perché non possedere negozi riduce significativamente le spese amministrative generali e le spese operative. La fornitura di servizi logistici massimizza l’utilizzo delle sue strutture logistiche. Buy For Me consente ad Amazon di fare un ulteriore passo avanti verso il proprio obiettivo. “Stiamo sempre lavorando per inventare nuovi modi per rendere lo shopping ancora più conveniente e abbiamo creato Buy For Me per aiutare i clienti a trovare e acquistare rapidamente e facilmente prodotti da negozi di altri marchi se attualmente non vendiamo quegli articoli nel nostro negozio”, ha detto Oliver Messenger, direttore degli acquisti, Amazon. “Questa nuova funzionalità utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare i clienti ad acquistare senza problemi da altri marchi all’interno della familiare app Amazon Shopping, dando anche ai marchi una maggiore esposizione e una conversione senza soluzione di continuità”. È la strategia di Amazon poco comprensibile da chi si occupa di commercio fisico declinata da Edoardo Bennato: “seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto fino al mattino Poi la strada la trovi da te. Porta all’isola che non c’è”…