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La dimensione del mercato globale del food delivery è stata valutata a 84,33 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che raggiungerà da 99,33 miliardi di dollari nel 2025 a 388,56 miliardi di dollari entro il 2033, crescendo a un CAGR del 18,5% durante il periodo di previsione (2025-2033) (leggi qui). Eppure c’è stato chi si è messo a suonare le campane a morto alle prime difficoltà dovute principalmente alla numerosità delle imprese e all’eccitazione di alcuni fondi di investimento. La fase di selezione si è resa necessaria perché, nel post pandemia, non era più sufficiente saper attirare investimenti. I conti dovevano tornare per gli investitori, per i dipendenti, per i clienti e per le aziende coinvolte.  Nel 2023, secondo Just Eat con BVA Doxa, circa il 30% degli italiani ha ordinato cibo a domicilio almeno una volta a settimana, mentre un altro 20% dichiara di farlo due volte al mese.

I big del mercato Europeo, nel 2024, sono Just Eat (5,5 miliardi di fatturato nel 2022), Deliveroo (2 miliardi), Glovo (800 milioni), Wolt (500 milioni) e UberEats. Le città servite in Europa sono migliaia (il più diffuso è Glovo che ne copre 1400), gli ordini sono un miliardo e mezzo all’anno soltanto per Just Eat. Nonostante i menagramo che hanno proposto  previsioni campate per aria, il delivery cresce. C’erano forse troppi protagonisti sul mercato all’uscita dalla pandemia ma il business c’è e si vede. Nel maggio 2019 Amazon ha  investito circa 500 milioni di dollari in Deliveroo UK, arrivando  a una partecipazione azionaria di 16% mella società. In Italia il business dell’online food delivery, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2023 ha generato un business di oltre 1,7 miliardi con un +3% sull’anno precedente.

In totale, secondo un report di Capital Economics non recentissimo ma molto interessante, le attività di Deliveroo in Italia hanno generato, nel 2022, un impatto economico di quasi 400 milioni di euro, supportando 6.800 posti di lavoro. Alla fine del 2022, anno preso in considerazione dallo studio, Deliveroo collaborava con circa 21.000 ristoranti in Italia. Per questi ristoranti, la crescita delle attività economiche attribuibile alla collaborazione con Deliveroo è stata di quasi 350 milioni di euro di fatturato, con più di 4.000 nuovi posti di lavoro creati. A questo si aggiungono gli effetti indiretti innescati dalla crescita delle attività economiche: l’aumento del business dei ristoranti si è tradotto, infatti, in ulteriori 151 milioni di euro spesi, dagli stessi ristoranti, per l’acquisto di beni dai propri fornitori, che hanno supportato ulteriori 1.700 posti di lavoro nella supply chain e in altri settori dell’economia. Per quanto riguarda Deliveroo i ricavi sono cresciuti di quasi un terzo passando da 123 milioni del 2021 ai 160,8 milioni di euro nel 2022, al momento l’ultimo bilancio disponibile. L’Italia rappresenta un mercato importante. Serviti più  di 24mila tra ristoranti e supermercati raggiungendo più di 40 milioni di italiani.


Al via, un’altra sfida con la partnership strategica tra Deliveroo e Arcaplanet azienda leader nel Pet-care (oltre 2,4 milioni di clienti fidelizzati, più di 550 punti vendita fisici, un e-commerce, una nuova app mobile e circa 3.000 dipendenti. di proprietà di Fressnapf Tiernahrungs GmbH il più grande rivenditore europeo di prodotti per animali domestici).  Tanta acqua è passata sotto i ponti da quando, nel XIX secolo  James Spratt creò il primo cibo per animali industrialmente prodotto: biscotti per cani a base di grano, radice di barbabietola, verdure e sangue bovino. L’industria del pet food è oggi in continua evoluzione.  uno dei progressi più significativi negli impianti pet food è la capacità di produrre cibi personalizzati per animali domestici sostenibili e sicuri. La combinazione di tecnologie all’avanguardia, ingredienti innovativi e un approccio focalizzato sulla qualità sta portando a una maggiore consapevolezza dell’importanza di una dieta equilibrata per gli animali domestici.

La stessa comunicazione nel settore del pet food ha subito un’evoluzione significativa. Da semplice nutrimento a miglior cibo possibile per membri a tutti gli effetti della famiglia. Questo ha spinto le aziende del pet food a comunicare in modo più empatico, sottolineando il benessere, la salute e l’attenzione all’animale. La Fediaf, l’associazione che rappresenta l’industria europea del pet food pubblica un rapporto    (leggi qui) che conferma una solida crescita del numero di animali domestici, con 166 milioni di famiglie europee (50%) che possiedono uno o più dei 352 milioni di animali domestici presenti in Europa. Le vendite annuali di prodotti alimentari per animali domestici ammontano attualmente a 29,2 miliardi di euro, per un volume di circa 9,9 milioni di tonnellate. Il settore è composto da 480 impianti  di produzione, 283 mila dipendenti diretti e 2 milioni e trecentomila indiretti.

Grazie all’accordo con Deliveroo, Arcaplanet potrà offrire un’ulteriore modalità per raggiungere milioni di clienti con un servizio di consegna rapido e personalizzato dei suoi prodotti. Il servizio, per ora,  parte a Milano e coinvolge tutto il capoluogo lombardo e i principali comuni della provincia. Verrà successivamente esteso alle maggiori città italiane grazie alla presenza dei servizi di Deliveroo, che già raggiungono due terzi della popolazione – 40 milioni di cittadini – in oltre 1800 comuni d’Italia. In Italia ci sono oltre 16 milioni di animali domestici registrati presso il Ministero della Salute. Questo mercato vale, da solo, oltre 3 miliardi di euro l’anno e cresce di oltre il 13%. Una grande opportunità da non perdere.

“Insieme ad Arcaplanet portiamo i migliori prodotti per gli animali domestici in casa e in ufficio in circa 30 minuti” ha dichiarato Andrea Zocchi, recentemente nominato  Managing Director di Deliveroo Italy.  Questa partnership va incontro ai risultati di un’indagine condotta recentemente da SWG sulla base clienti di Deliveroo. Questa ricerca mostra che il 30% dei consumatori intervistati vorrebbe vedere nella piattaforma proprio una maggiore offerta di cibo per animali. “La collaborazione con Deliveroo si inserisce perfettamente nella nostra strategia di offrire un servizio  a tutti clienti Arcaplanet, anche in termini di rapidità di consegna a domicilio. Già da mesi per moltissimi prodotti è possibile il ritiro entro un’ora in negozio, adesso, utilizzando la piattaforma Deliveroo si potranno ricevere i prodotti anche a casa casa propria in circa 30 minuti” ha dichiarato Nicolò Galante, Amministratore Delegato di Arcaplanet.

Per celebrare questa importante partnership commerciale, Deliveroo e Arcaplanet hanno deciso di effettuare una donazione di mezza tonnellata di pet food all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali). La maggiore sensibilizzazione verso gli animali d’affezione e un diverso approccio da parte dei proprietari spingono l’industria e la distribuzione stessa verso una maggiore attenzione all’offerta, alla frequenza di acquisto,  allo sviluppo di nuove modalità di comunicazione, di contatto e di consegna. E questo apre inevitabilmente a nuovi scenari competitivi.

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