Ricevo e pubblico volentieri.
Verso un percorso di cambiamento per costruire la Confcommercio che serve.
Carissimo,
in allegato il condiviso documento predisposto per la discussione nella prossima Assemblea. Lo inviamo in anticipo per consentire la più approfondita conoscenza anche a quei colleghi esclusi dal Consiglio Generale.
E’ un documento che racconta dei nostri bisogni, delle difficoltà delle nostre Organizzazioni decentrate, dell’affanno dei nostri territori. Periferici perché distanti dal centro.
Tenta di anticipare il futuro con e le preoccupazioni che porta in dote. Per questo elenca – una sia pur minima parte dei problemi aperti. Perché solo la loro soluzione può vivificare la speranza, che comunque continuiamo ad alimentare nel quotidiano impegno di amministratori del sistema Confederale.
Afferma con forza che, il futuro appartiene, come sempre, alla nostra determinata volontà di sognare e costruire opportunità
Siamo tanti. Sotto il pelo dell’acqua ferma, si concentrano forze pronte ad un rilancio nel solco della continuità. Verso un percorso di cambiamento per costruire la Confcommercio che serve.
Questo vogliono i nostri soci. Per questo ci hanno dato mandato a rappresentarli. Di questo ci chiederanno conto in corso d’opera.
Siamo tutti consapevoli che i nostri competitors non stanno fermi; il mercato non aspetta; I nostri soci non aspettano.
Attendiamo con trepidazione il confronto Assembleare. Potremo finalmente discutere sul senso e sul valore del nostro stare insieme. Discutendo, finalmente, dei problemi veri troveremo tutti gli spunti necessari al progetto per la grande casa del Terziario.
Quella più adatta a rappresentare il peso e la dimensione dei nostri Soci, delle nostre Categorie, dei nostri Territori.
WW Confcommercio; WW il lavoro per irrobustirla
Il Gruppo dei Presidenti per la crescita
ed il cambiamento di Confcommercio
DOCUMENTO
Abbiamo ricevuto una proposta di modifica statutaria, elaborata in segreto da un gruppo ristretto e sconosciuto di estensori. Priva quindi d’ informativa e dibattito interno. Costruita per produrre l’inversione dei principi di rappresentanza statutaria inseriti ( assemblea 2014) su indicazione del Presidente Confederale.
Impalcatura statutaria, definita pubblicamente dallo stesso Presidente, come necessaria, moderna, finalmente democratica, poichè rispettosa di tutte le componenti. Attenta ai territori e alle federazioni. Ai bisogni dei soci.
Occorre quindi un dibattito per chiarire cosa, stante le richiamate premesse, non abbia funzionato con il nuovo modello voluto dal Presidente. Ed ancora, perché, a soli cinque anni distanza, occorra tornare completamente sui propri passi, invertendo la rotta.
PER LE IMPRESE E PER L’ITALIA
Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro per dare voce alla delega di rappresentanza consegnataci dalle imprese del Terziario, dai Territori, dai Servizi, dal Terziario Avanzato, dai Trasporti, dal Turismo, dalle Professioni e del Lavoro Autonomo. Puntuali Interpreti di quel terziario di mercato alle prese con un’evoluzione di contesto inimmaginabile fino a poco tempo fa
Per realizzare una Confcommercio efficace e rappresentativa serve uno statuto capace di garantire:
Sono questi i fondamenti ineludibili, propri di organizzazioni credibili, flessibili solide, solidali, efficaci ed efficienti, capaci di cogliere i cambiamenti mettendo sempre al centro il mandato ricevuto dal socio.
Principi esclusi, peggio rinnegati, dalla proposta di riforma il cui intendimento è limitare la democratica possibilità di rappresentanza.
Il progetto di riforma dello statuto confederale invece:
– eleva dal 20% al 25% il numero dei voti assembleari necessari a presentare una candidatura alla carica di presidente;
Ritirare la proposta portandola alla discussione in Conferenza Organizzativa
La proposta pertanto va ritirata perché:
Occorre quindi una Conferenza Organizzativa di riflessione e confronto che, approfondendo i temi, individui la strada migliore perrinforzare l’autorevolezza di Confcommercio nel rispetto degli Associati, come avvenuto per le modifiche statutarie.
Soluzioni vere ai problemi concreti delle imprese del terziario di mercato
Oltre a discutere le regole elettorali la conferenza organizzative deve porre al centro del proprio dibattito anche i fatti di concreto interesse delle imprese. Come, a puro tiolo di esempio:
In definitiva, una conferenza organizzativa che si occupi del futuro,nella quale ciascuno porti il proprio fattivo contributo. In cui, partendo dal presente sia possibile, con il contributo intellettuale di tutti elevarerespiro e visione su crescita e sviluppo per la Confcommercio che vogliamo
Presidenti Impegnati per crescita e cambiamento di Confcommercio