Mentre ci si interroga sull’evoluzione dei consumi, sulla tipologia dei clienti di oggi e di domani e sul loro nomadismo di insegna, milioni di nuovi potenziali “clienti”, spinti dall’ evoluzione nel comportamento dei loro stessi proprietari, restano poco presi in considerazione (o quasi) dalle insegne della GDO. Secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2024 , che ogni anno scatta la fotografia della pet economy nel nostro Paese, abbiamo in Italia circa 65 milioni di animali. Lasciando sullo sfondo, pesci, uccelli, piccoli mammiferi e rettili (che consumano anche loro) parliamo di 10,2 milioni di gatti e 8,8 milioni di cani.
Salvo la possibilità di investire sulle insegne di questo mercato avanzata recentemente da Conad (che già vanta 170 pet store), la GDO tradizionale non sembra particolarmente interessata ad entrarci in modo più deciso. Eppure negli ultimi anni, il mercato globale della cura degli animali domestici ha conosciuto una forte espansione. Nel 2023 superava i 200 miliardi di dollari con prospettive di crescita del 6-7% annuo fino al 2032. Secondo quanto scritto da Paola Sacerdote su Advisoronline “Il numero di famiglie che possiedono animali domestici è cresciuto significativamente, passando dal 50% delle famiglie nel 2010 a quasi il 70% nei Paesi sviluppati nel 2023. Questo fenomeno ha dato origine a un’economia parallela incentrata su tre pilastri principali: Pet food, diagnostica veterinaria e farmaci veterinari”. Questo riflette la disponibilità dei proprietari a investire nella salute dei propri animali, sottolineando l’importanza della prevenzione rispetto alla cura. Il mercato dei farmaci veterinari, dal valore di circa 45 miliardi di dollari, è un pilastro fondamentale per il benessere degli animali. Con una crescita annua del 6% negli ultimi dieci anni, è uno dei settori più resilienti per gli investimenti grazie alla sua scarsa correlazione con il ciclo economico.
Studi statistici dimostrano che i proprietari di animali domestici tendono a mantenere costante la spesa per gli animali domestici, anche in presenza di una riduzione del reddito personale fino al 20%. Il mercato degli alimenti per pet in Italia vale più di tre miliardi di euro. 65 milioni di animali d’affezione quindi vivono nelle nostre case. Più dei residenti.. Si stanno affermando anche le consegne a domicilio di cibo fresco, sano e naturale per il cane. Un sorta di dieta in base alla taglia. Sono le evidenze emerse dal rapporto Assalco-Zoomark. “Nel 2023 il Pet Food si conferma anche da noi un mercato resiliente”, ha commentato Giorgio Massoni, presidente di Assalco. “Questo risultato conferma l’attenzione che i proprietari riservano ai loro pet, compagni di vita”. Lo stesso Corriere della Sera, sfidando le numerose riviste di settore, ha deciso di occuparsene direttamente ingaggiando veterinari, educatori cinofili e altri esperti.
Non sono un esperto ma mi ha incuriosito la scelta recente di Rewe in Germania perché ha fatto, su questo segmento di mercato, un percorso inverso. È partita dall’ecommerce per approdare al negozio fisico. ZooRoyal fa parte del Gruppo dal 2014. In origine era un semplice negozio online. Hanno aspettato il 2022 per aprire il primo punto vendita fisico. Ora ce ne sono quattro ad Amburgo e dintorni con una gamma di oltre 15.000 articoli di cibo e accessori per animali domestici. Vengono offerti anche servizi quali postazioni per il lavaggio dei cani, toelettatura, veterinari e lavanderie a gettoni per accessori per animali domestici. “Il mercato degli animali domestici sta crescendo in modo sostenuto. In molte famiglie, gli animali domestici sono considerati membri a pieno titolo della famiglia e hanno uno status simile ai bambini”, ha affermato Eva Stüber, membro del consiglio di amministrazione dell’istituto di ricerca commerciale IFH di Colonia.
Il Gruppo Rewe intende espandersi nel mercato degli animali domestici a partire dal 2026. Nei prossimi anni verranno aperti in tutta la Germania circa 75 nuovi punti vendita della catena di negozi per animali ZooRoyal. Lo ha affermato un portavoce dell’azienda. Sono già state individuate le sedi più adatte e i mercati saranno gestiti da rivenditori indipendenti Rewe. Il Gruppo Rewe considera il settore un’area di crescita strategica. “Il commercio di prodotti per animali domestici è in continua crescita, online ma anche nei negozi fisici”, ha affermato Peter Maly, membro del consiglio di amministrazione di Rewe. Gli esperti affermano che i margini nel mercato degli animali domestici sono particolarmente interessanti rispetto a quelli del retail tradizionale. Secondo la Pet Supplies Industry Association, nel 2023 in Germania vivevano più di 34 milioni di cani, gatti, piccoli mammiferi e uccelli ornamentali. I più popolari restano i gatti (15,7 milioni) e i cani (10,5 milioni).
Da negozio online a marchio omnicanale affermato. Ci sono voluti due anni e mezzo e quattro negozi pilota ZooRoyal nell’area di Amburgo per dimostrare che è possibile avere successo anche nei negozi fisici. I test hanno riguardato L’adozione degli “snack bar” che ricordano il reparto frutta e verdura di un negozio REWE, ai servizi aggiuntivi come le stazioni di lavaggio dei cani, i veterinari e le lavanderie a gettoni per gli accessori per animali domestici, fino alle soluzioni di checkout come Scan&Go. Il potenziale è enorme: il 45% delle famiglie tedesche ha almeno un animale domestico. Il commercio di articoli per animali domestici è in continua crescita, sia online che nei negozi fisici. ZooRoyal copre anche aree di nicchia, come le diete BARF (acronimo di Biologically Appropriate Raw Food (cibo crudo biologicamente appropriato) o Bones And Raw Food (cibo crudo e ossa) che si basa sull’offrire una dieta il più possibile simile a quella che i canidi hanno seguito storicamente in passato) oppure daVET (diete preparate da veterinari nutrizionisti).
Oltre a marchi grandi e piccoli, ZooRoyal offre marchi esclusivi che sono disponibili anche in molti supermercati REWE. ZooRoyal fornisce inoltre ai propri clienti competenza tecnica sul proprio sito web, come le riviste online ZooRoyal dedicate agli animali domestici, che offrono risposte informative e utili a tutte le domande relative agli animali domestici, compresi i consigli di numerosi esperti di animali e veterinari. Per ulteriori informazioni clicca qui. O nell’intervista a Peter Maly alla Lebensmittel Zeitung