All’inizio del nuovo anno, oltre agli oroscopi, si guardano con un certo interesse sondaggi e previsioni sulle aspettative delle persone. Per ciò che riguarda le materie di mio interesse ne sottolineo due perché registrano il sentiment del Paese sui consumi. Innanzitutto il tradizionale sondaggio globale di fine anno condotto in 37 Paesi da Gallup International, con BVA Doxa come partner per l’Italia (1.104 interviste personali a un campione rappresentativo della popolazione adulta) che mostra un contrasto evidente tra noi, dove il clima è più prudente, e il resto del mondo dove prevale un maggiore ottimismo. Solo il 17% degli italiani pensa che il 2025 sarà migliore (il dato sale al 23% tra gli under 35). Il 24% prevede un peggioramento, mentre il 57% ritiene che sarà simile al 2024. Sulle prospettive economiche solo il 10% degli italiani si aspetta prosperità economica (15% al Sud). Il 35% teme un anno di difficoltà economiche. Il 52% non prevede cambiamenti significativi rispetto al 2024.
L’Ipsos Predictions Survey 2025 sottolinea come il 79% degli italiani ritiene che i prezzi aumenteranno più rapidamente dei redditi e il 64% prevede un’inflazione più alta nel 2025. Questo al di là della condivisione o meno delle previsioni significa attenzione e cautela nella spesa quotidiana. È però la prima volta nell’ultimo quinquennio che non vediamo prevalere, più o meno nettamente, l’ottimismo nel medio periodo. Quello che ci attende sarà dunque un anno opaco o brillante per la GDO? A mio parere non dobbiamo farci distrarre. Il 2025 dipenderà dalla capacità e dalla visione degli interpreti più che dal contesto stesso. Quest’ultimo vale per tutti. I problemi strutturali, i rischi geopolitici e tensioni c’erano prima e ci saranno anche nel 2025.
Personalmente mi aspetto alcune novità. L’anno si aprirà con Amazon che chiude l’operazione Cortilia? Credo proprio di si e ci ritorneremo, con calma, a tempo debito. Conad, è stata chiara. Nel 2025 scoppierà la pace tra le 5 cooperative, e se matureranno le condizioni, chiuderanno alcune operazioni importanti ma minori (rispetto ad Auchan). Sembra prendano più coraggio su Milano. Ci sono però ancora troppe differenze tra i punti vendita pur con evidenti segnali di miglioramento su piazza. Vedremo.
Mi aspetto qualcosa di più convincente da parte di Esselunga dopo i problemi del 2024. Stiamo parlando di un’azienda importante che non può accontentarsi di mantenere la rotta. Anche perché, la persistenza di alcune incertezze nella gestione della squadra, continuano a sollevare perplessità. Per Carrefour Italia, il 2025 sarà un anno chiave. Nel 2026 scade Alexandre Bompard alla guida della realtà francese in contemporanea con il piano “Carrefour 2026” che, sulla carta, dovrebbe consentire al Gruppo di aumentare le vendite e di risparmiare 4 miliardi di euro sui quattro anni. In questi anni il Gruppo ha tenuto il “braccino corto” con l’Italia che se l’è dovuta cavare da sola. Sarà importante capire l’orientamento degli azionisti sul nostro Paese dopo il grande lavoro di riorganizzazione di Cristophe Rabatel.
Lidl non è più una sorpresa. Confermerà la sua marcia. Rispetto alle altre catene tedesche (Penny e Aldi che comunque crescono) segnala una leadership a 360°. Mi incuriosiscono sia Eurospin che MD. La prima per la metamorfosi nei PDV in corso che dimostra la volontà di marcare la propria specificità e la seconda perché vedremo la nuova squadra manageriale all’opera al fianco dei Podini. Ho promesso che il “Five Billion Club” allargherà il proprio perimetro per comprendere il nucleo delle insegne principali. Cercherò di capire, con l’aiuto degli esperti, se Tosano a Nerviano riuscirà dove altri hanno fallito. E se Iperal e Tigros continueranno ad insidiare Esselunga.
Infine la partita del lavoro. I recenti rinnovi dei contratti nazionali hanno mostrato l’affanno reciproco nel mettere a terra ciò che serve al comparto. I sindacati faticano a comprendere la distintività necessaria e ad individuare contropartite credibili. Dall’altra parte, Federdistribuzione che con la Presidenza di Carlo Alberto Buttarelli ha fatto uno scatto in avanti segnalandosi per un protagonismo intelligente, mentre nell’area del lavoro è rimasta ferma. Il 2025 sarà fondamentale per gettare le basi del nuovo CCNL che non è solo un regolatore salariale. Il mercato del lavoro è cambiato per tutti i settori.
I lavoratori con meno di 34 anni si sono ridotti da 7,6 milioni del terzo trimestre 2004 a 5,4 milioni nel terzo trimestre 2024. Quindi in vent’anni l’Italia ha perso due milioni di lavoratori giovani, mentre nello stesso periodo gli occupati tra i 50 e i 64 anni sono quasi raddoppiati, salendo da 4,5 a oltre 8,9 milioni. L’arco di competenza temporale dei prossimi rinnovi si troverà a dover rispondere a temi caldi per le imprese come l’immigrazione, la gestione dei lavoratori anziani, la centralità e la qualità dello scambio tra impresa e lavoratore. E, per i lavoratori la stabilità del rapporto di lavoro sul quale poter costruire un progetto di futuro soprattutto per i più giovani, la possibilità o meno di crescere professionalmente e di avere a disposizione un welfare efficace. Ma anche la necessità di poter contare su di numero sufficiente di ore lavorate, vero elemento di emarginazione sociale.
La retribuzione ha diverse componenti. Certo ci sono i minimi contrattuali e l’inquadramento professionale da aggiornare. C’è però una terza parte che andrebbe ripensata e che influenza le altre due componenti. Quella che remunera la prestazione, il risultato, il contributo ai conti aziendali. Ed è solo in questo quadro che flessibilità, disponibilità e coinvolgimento assumono un nuovo significato per entrambe le parti. La distintività del lavoro nella GDO presenterà il suo conto già nel 2025. Spero che i DHR che partecipano al Comitato Lavoro capiscano quanto sia urgente un’accelerazione in vista della scadenza del CCNL e i cambiamenti necessari, che servono in Federdistribuzione per rispondere alle esigenze delle imprese.
“Tanta roba” quindi. È quindi ora di rimboccarsi le maniche e cominciare.
buon 2025 a tutti i protagonisti!!!